Gaetano Mosca (1858-1941) nasce a Palermo, dove si laurea in Giurisprudenza. Dopo aver occupato la cattedra di Diritto costituzionale, prima a Palermo, e in seguito a Torino, nel 1909 è eletto deputato e nel 1925, a seguito del delitto Matteotti, è tra i firmatari del Manifesto degli intellettuali antifascisti. Tra i più importanti esponenti del pensiero politico élitista, Mosca è tra i primi ad elaborare una teoria sulla distribuzione del potere nella società, e a fondare una scienza politica che si muove sulla divisione governati e governanti, tralasciando la visione aristotelica che distingueva tre forme di governo (democrazia, monarchia, oligarchia), per affermare che in qualsiasi società prevale l’istinto oligarchico di una minoranza organizzata su una maggioranza disorganizzata. Tra le su opere più importanti citiamo Sulla teorica dei governi e sul governo parlamentare (1884) e gli Elementi di scienza politica (1896/1823).