Tiqqun è stata una rivista d’ispirazione anarco-insurrezionalista. Non ne esistono autori, o almeno nessuno ha interesse a essere riconosciuto come tale. Mitizzata dalla estrema sinistra anarchica francese, dai movimenti di rivolta d’oltralpe e d’oltreoceano, è circolata ovunque l’insoddisfazione per questo mondo si è accesa in un’insurrezione. Dalla ZAD di Notre-Dame-des-Landes, a Exarchia ad Atene, dal Nordafrica delle primavere alla Val di Susa, dai Gillet Gialli agli Zapatisti. In Italia si è diffusa tra i centri sociali e le accademie (soprattutto negli ambienti vicini a Giorgio Agamben). Dalle ceneri della sua dissoluzione è sorto il Comitato Invisibile.