Volt

Il conte Vincenzo Fani Ciotti nasce a Viterbo il 23 maggio 1888. Dopo la laurea in Legge si avvicina agli ambienti interventisti. Nel 1916, a Viareggio, conosce Filippo Tommaso Marinetti e aderisce al futurismo. Dalla pubblicazione della raccolta di poesie «parolibere» Archi voltaici trae lo pseudonimo Volt con il quale si farà notare dai suoi contemporanei. Superato il concorso diplomatico diventa viceconsole a Nizza. La tubercolosi, che ne causerà la precoce morte, avvenuta all’età di 39 anni, lo costringe a rientrare in Italia, dove collabora con le principali riviste culturali dell’epoca. Instancabile animatore del futurismo, dà vita al Teatro Sintetico e partecipa alla stesura di numerosi manifesti del movimento, quali il Manifesto della moda femminile futurista e La casa futurista.