Amami ancora

Amandoti. C'è ancora chi pensa che questa canzone l'abbia scritta la Nannini. Peggio, qualcuno afferma che l'abbiano scritta i Maneskin. Ma come avrebbero potuto, loro che non si sono mai drogati? Fatto sta che il brano è stato scritto da Giovanni Lindo Ferretti. E la prima interpretazione la dobbiamo alla benemerita soubrette Annarella Giudici. Anno domini 1987. Tre anni prima che venisse incisa nel disco "Epica Etica Etnica Pathos". Per questo sottotitola "Sedicente cover". Informazione meno nota è che la canzone non è una lettera d'amore alla propria partner, ma nasce dal vuoto lasciato dalla scomparsa della nonna di GLF. Quanto è punk questa cosa? La parabola assurda di una canzone arrangiata come una milonga argentina, finita a scalare le classifiche della musica pop grazie all'interpretazione della Nannini, e cantata a squarciagola da tutte le ragazzine di mezza Italia, come un inno inconsapevole alle nonne.