Mario Perniola (1942-2018) nasce ad Asti. Allievo di Luigi Pareyson (insieme a Vattimo, Eco, Abbagnano), si fa notare nell’ambiente intellettuale europeo con i suoi primi lavori sull’estetica e la letteratura – mentre Montale ne elogia le riflessioni sul metaromanzo, Pasolini lo onora con una stroncatura in versi, per poi entrare in contatto con Moravia, Landolfi, Derrida, Barthes, Klossowski. Nel 1966, nell’ambito delle manifestazioni studentesche, conosce Guy Debord, animatore principale dell’Internazionale Situazionista, a cui si lega profondamente, subendone l’influenza e divenendo così il principale punto di riferimento dell’IS in Italia. Dal 1970 Perniola è professore di estetica prima all’Università di Salerno, quindi, dal 1983 fino al 2011, a Tor Vergata (Roma). Fondatore delle fortunate riviste Agaragar, Clinamen, Estetica News e Ágalma, la sua opera è tradotta in oltre quindici lingue, spaziando dalla filosofia dei media alla sessualità, dal post-strutturalismo al cyberpunk, la politica, l’estetica e il pensiero religioso.
